Due esperti per una storia che è giunta alla terza tappa. Sono Italo Robetti ed Achille Vanara. Loro è lo studio intitolato “La comunicazione epistolare da e per Torino”.
La parte attuale riguarda Carlo Emanuele III ed il regolamento per le Poste del 1772. Contestualizzandolo meglio dal punto di vista temporale, affronta il periodo compreso tra il 1730 ed il 1773.
In sei capitoli -spiegano gli autori- si è proseguito il percorso cronologico, contraddistinguendolo per gli eventi politici o postali che l’hanno caratterizzato maggiormente. Nei restanti sette, invece, si è puntato su aspetti specifici, “tentando di dare esaustive risposte a dubbie interpretazioni del passato”. È il caso dei rapporti con i corrieri francesi, sui quali “speriamo di aver definitivamente provato l’inesistenza di un ufficio” loro in città. Al tempo stesso, sono stati considerati argomenti “non sempre presi in dovuta considerazione”, come i presìdi di campagna per la posta militare dal 1733 al 1748, la presenza a Roma nel 1734, l’avvio ufficiale dell’inoltro della corrispondenza via mare tra il Piemonte ed il Regno di Sardegna.
Complessivamente le pagine, di formato “A4” e con immagini a colori, sono 342; il prezzo di copertina ammonta a 30,00 euro.