I Giubilei, dal primo proclamato nel 1300 all’attuale, quindi straordinari compresi, possono essere raccontati anche impiegando le cartevalori postali. L’ha fatto l’insegnante Djana Isufaj firmando “Sulle orme degli Anni santi”, il cui sottotitolo specifica il taglio: “Pellegrinaggi di fede attraverso i francobolli” (150 pagine con illustrazioni a colori, 20,00 euro).
Naturalmente, non è una mera lista delle citazioni dentellate in argomento, ma la ricerca -pur restando fra le produzioni dell’area italiana- approfondisce il soggetto spaziando tra personaggi, fatti, luoghi, opere d’arte. Trovano pertanto richiami, ad esempio, i santi Francesco, Celestino V e Filippo Neri, il gesuita Matteo Ricci, il filosofo Giordano Bruno, i papi Urbano VIII, Pio IX e Giovanni Paolo II, gli scrittori Dante Alighieri ed Alessandro Manzoni, lo scultore Benvenuto Cellini, l’imperatore Carlo V, i risorgimentali Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, lo scienziato Guglielmo Marconi, la Rivoluzione francese, la Shoah e le Fosse Ardeatine, la rocca Maggiore di Assisi e castel Sant’Angelo a Roma, i fori Imperiali e porta Pia…
Il francobollo -osserva l’editore, Francesco Maria Amato- propone un’immagine figurativa funzionale alla pedagogia didattica; il suo ruolo di mediatore “è in grado di risvegliare, invogliare e stimolare, come non mai, l’attenzione dell’alunno, a vantaggio della sua formazione e maturazione”. Un “alunno” che non necessariamente si trova in età scolastica.