La filatelia è fatta anche dalle cose che non... furono. Qualche volta, addirittura, più interessanti di quanto vide la luce. Lo sa Antonello Cerruti che, in collaborazione con Giuseppe Cirneco, ha firmato lo studio “I saggi non adottati”. Ovvero -precisa il sottotitolo- “Le prove dei francobolli proposti per il Regno d’Italia”.
Si tratta di 54 schede con immagini a colori (prezzo: 40,00 euro); raccontano le attività, i tentativi di esperti, veri o presunti, che cercarono di convincere chi decideva in materia di cartevalori postali ad adottare questa o quella strada, naturalmente garantita come la migliore fra le possibili. Scorrono cosi nomi noti o meno, come Claudio Perrin, Pietro Thermignon, Peer Ambjorn Sparre, Pietro e Giuseppe Pellas, Francesco Grazioli, Luigi Ronchi, Giuseppe Re, Giuseppe Seguin. E diversi altri ancora, di cui vengono offerte le informazioni storiche e collezionistiche in grado di inquadrare il personaggio ed il suo operato. E scorrono le immagini di ciò che produssero (le raffigurazioni sono decisamente più godibili rispetto a quanto in genere propone la pubblicistica specializzata). Utili per comprendere cosa, eventualmente, finisce fra le mani degli appassionati ma i cataloghi normali non considerano. Annotati, quando possibile, anche interi, falsi e ristampe.
Per facilitare la consultazione -è la nota- è stata seguita la numerazione del catalogo Bolaffi targato 1983.