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editor Fabio Bonacina

27292 news from 8/3/2003

Nel volume la collezione di Nino Barberis, introdotta da una serie di annotazioni sull’argomento, frutto di ricerche svolte pochi anni dopo il conflitto ed in seguito confermate dai documenti

Un capitolo che riguarda anche l’Italia
Un capitolo che riguarda anche l’Italia

Il ricordo di un collezionista particolarmente apprezzato può passare anche dalla pubblicazione postuma dei suoi lavori. È il caso avvenuto con Nino Barberis, scomparso il 18 luglio 2015. Tra i tanti campi di interesse coltivati, quello per i soldati del generale Władysław Anders rimasti, dopo la Seconda guerra mondiale, per un certo periodo nel Bel Paese. È nato così il volume “La posta militare del II Corpo polacco in Italia”.

A suo nome, sul mercato c’è parecchio materiale, ma occorre destreggiarsi tra quello autentico e quello più o meno indotto. Una sessantina di anni fa, lo specialista cominciò a studiare quanto trovava ed a classificarlo, tanto che già nel 1954 pubblicò sulla rivista “Filatelia italiana” un primo studio, poi raccolto in un fascicolo autonomo. Per l’approfondimento svolsero un ruolo importante i protagonisti, ossia i militari coinvolti, cui in seguito si aggiunsero ulteriori testimonianze ed infine i documenti.

È stato in grado, così, di distinguere quanto esistente in tre categorie. La prima è la corrispondenza, airgraph compresi, spedita tra il 1944 ed il 1946 dai reparti dislocati lungo lo Stivale. “A mio parere -annota- questo è il solo materiale veramente postale, che merita tutto l’interesse, per la sua serietà”. La seconda e la terza sono costituite dalla serie di francobolli “Vittorie” e “Soccorso di guerra”. “Se attribuiamo -precisa- un coefficiente di serietà 100 alla vera e propria posta dei militari polacchi, a mio parere potremmo attribuire un valore 30 alla serie «Vittorie» e 10 alla serie «Soccorso di guerra»”.

Questi concetti introducono poi i materiali, sviluppati complessivamente in 512 pagine con illustrazioni quasi sempre a colori e numerosi appunti sparsi. Il libro è edito dal Centro italiano filatelia resistenza (30,00 euro).




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