Sono 160 le pagine “A4”, con immagini a colori, che “Cursores” dedica alla storia postale. Non a caso, la rivista è firmata dall’Associazione italiana di storia postale.
I numerosi autori che hanno contribuito a questo numero, il ventesimo, spaziano su diversi argomenti, in genere collocati temporalmente negli ultimi due secoli, anche se non mancano le eccezioni.
Lorenzo Carra, ad esempio, tratta la parte occidentale dell’Oltrepò Mantovano, mentre Luigi Sirotti si sofferma sul servizio staffette nella Repubblica sociale. Federico Bottigliengo dedica il proprio intervento all’Archivio storico Bolaffi della filografia e della comunicazione, intanto che Massimo Mattioli si sofferma sul 1917 bellico, da Caporetto al Piave. Ancora, Giampaolo Guzzi ricorda il volo Aéropostale tra Tolosa e Rio de Janeiro del marzo 1928 e Federico Borromeo d’Adda affronta un gruppo di lettere pontificie. Dei commessi lombardo-veneti scrivono Clemente Fedele e Francesco Luraschi, i bolli tondo-riquadrati bellunesi sono materia proposta da Marco De Biasi. Dal canto suo, Flavio Pini si concentra sulle cartoline di posta aerea nell’ottobre 1944.
Il periodico, che vuole ricordare il mezzo secolo della stessa Aisp (da qui il richiamo in copertina), è venduto a 35,00 euro.