Dopo quattro anni, Oliviero Emoroso ripropone, in un’edizione aggiornata, il suo “Fiume 1918-1924”, riguardante -lo spiega il sottotitolo- “I servizi postali e la filatelia tra vicende storiche e vita di tutti i giorni”. Arriva in vista del centenario del primo francobollo locale, centenario che si concretizzerà il prossimo 2 dicembre, quando aprirà una mostra -che coinvolge lo studioso- al Vittoriale degli italiani.
L’impostazione è analoga al lavoro precedente, organizzata in trentadue capitoli capaci di ricoprire tutti gli aspetti che l’autore si è prefissato. Compresi quelli che definisce “spinosi”. Quando -annota in apertura- a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso Guglielmo Oliva, allora massimo esperto del settore, rassicurava i collezionisti circa la pacifica possibilità di distinguere originali e falsi, “peccava, purtroppo, di eccessivo ottimismo”. “Ciascuno di noi è un po’ geloso delle proprie competenze”, ma nel momento in cui si parla di questo comparto, “è bene mettere da parte i propri piccoli interessi rendendo noto, in massima misura, ogni elemento conoscitivo, allo scopo di creare delle certezze e favorire interesse per la materia”.
Ora le pagine sono 434, sempre di formato “A4” e sempre con immagini a colori (molti gli ingrandimenti per cogliere i dettagli). Vanno dall’occupazione interalleata al periodo che privilegiò Gabriele D’Annunzio, passando per lo Stato libero e poi per l’annessione all’Italia. Confermata l’attenzione a tariffari, annullamenti, corriere militare, censura…
Edito in proprio, ha un prezzo di copertina che ammonta a 58,00 euro.