Pure un semplice mercuriale tascabile come il “Catalogue of japanese stamps” firmato dalla Sakura offre l’idea pressoché completa delle produzioni emesse nel tempo da Tokyo.
L’edizione 2019 sintetizza l’esistente mostrando -specie negli ultimi decenni- la varietà degli argomenti trattati (anche se i personaggi dei fumetti, soprattutto locali, godono di una particolare attenzione), delle soluzioni grafiche adottate e delle sorprese tecniche introdotte. Il fatto di non sapere la lingua rappresenta un intoppo trascurabile, visto che i dettagli base sono scritti parallelamente in inglese e le immagini edite a colori: pur non grandissime, permettono di capire le figure.
Accanto alle produzioni commemorative, suddivise temporalmente prima e dopo la Seconda guerra mondiale, ecco quelle più caratteristiche del Giappone, protagoniste di capitoli a sé stanti: per i saluti, delle Prefetture (cui sono dedicate 60 delle 352 pagine!), dei Parchi nazionali, riguardanti il nuovo anno, gli ordinari, la posta aerea ed i libretti.
Le valutazioni risultano in yen; in Italia il catalogo è venduto a 25,00 euro.