La mostra, ormai, fa parte dei ricordi personali; resta il catalogo, tra l’altro in promozione. Ora il costo è di 20,00 euro in luogo di 35,00. Riguarda l’iniziativa sottoscritta nel 2002 per festeggiare il secolo e mezzo dei francobolli ducali. Il volume s’intitola “Modena 1852-2002”, è organizzato in 400 pagine “A4” ed offre oltre mille illustrazioni a colori.
Permette di scoprire tutti gli aspetti più significativi riguardanti tali cartevalori (cominciando anzi dal periodo prefilatelico) ed i sette anni in cui rimasero in uso, prima di arrivare a quelle con lo stemma sabaudo, anticipatrici dell’annessione territoriale a Torino e la proclamazione del Regno d’Italia. Tra i capitoli si parla anche di saggi e prove, giornali e gazzette, timbrature, errori e varietà, corrispondenze dall’estero.
Il lavoro è introdotto da sette approfondimenti, in grado di documentare sia l’ambiente storico-sociale, sia quello collezionistico: “Francesco V duca di Modena (1819-1875)” (firmato da Lidia Righi Guerzoni), “La situazione economica del Ducato sotto il Governo Austria-Este” (Elisabetta Barbolini Ferrrari), “L’influenza austriaca e la realizzazione dei francobolli estensi” (Lorenzo Carra), “Le località «marittime» nel Ducato” ed “Emilio Diena. Nacque all’ombra della Ghirlandina” (entrambi di Paolo Vaccari, qui -insieme alla propria azienda- nel ruolo pure di editore), “La scoperta di antichi francobolli italiani nella corrispondenza Vito Viti” (Emilio Diena e adattamento di Paolo Vaccari), “La storia in un rettangolo di carta” (Emilio Simonazzi).