Quanti filatelisti avranno scelto la Sicilia per passare le vacanze? Per loro (ma ovviamente, non solo), ecco una riscoperta in argomento. È “Storia postale del Regno di Sicilia”, il poderoso lavoro di Vincenzo Fardella de Quernfort; articolato in tre volumi per 1.274 pagine complessive, ora risulta in promozione: 78,00 euro in luogo di 130,00. Prodotto nel 1999 da Zefiro, comincia -con il primo tomo- dal 1130, quando arrivarono i normanni. In questi secoli l’occhio si concentra genericamente sulle comunicazioni, citando ad esempio la “regia correria”, gli immancabili Tasso, il “regio officio di corriere maggiore”. Fino ad arrivare alla cessazione della privativa (avviene nel 1786) ed all’introduzione dei francobolli (1859). La seconda parte si concentra su aspetti specifici, quali la sanità, le cancellerie comunali postali (operative nei paesi privi di ufficio addetto al servizio), il telegrafo e la posta militare, ma un ampio spazio è lasciato ai documenti originali, come editti, regolamenti, tariffari, tabelle orarie, convenzioni. Dalla teoria alla pratica: il terzo libro (datante 2000) è il catalogo dei bolli e degli annullamenti individuati, riguardanti la fascia temporale compresa tra il 1786 ed il 1861; ogni impronta ha una valutazione espressa in una scala da quattordici punti.
Il Regno di Sicilia e la sua storia postale
05 Ago 2018 01:10 - BOOKS AND CATALOGUES
Sette secoli (abbondanti) affrontati da Vincenzo Fardella de Quernfort lungo tre volumi per un totale di 1.274 pagine. Ora il lavoro è in promozione