Tra i tanti studi lasciati da Paolo Vollmeier, figura il poderoso “The postal history of Sicily from its beginnings to the introduction of the postage stamp”. È organizzato in 688 pagine di formato “A4” con immagini (corrispondenze ma anche stampati d’epoca, come avvisi e tariffari) a colori, cui si aggiungono cinque tavole. Edito da Bolaffi nel 1998, è scritto in inglese (venne tradotto da Roy Dehn) ed ora risulta in promozione: costa 51,00 euro in luogo di 170,00.
Secondo l’esperto elvetico, l’evoluzione del servizio può essere suddivisa in quattro periodi: fino al 1535, quando venne introdotta la prima normativa di settore; entro il maggio del 1786, fase in cui si affidò la gestione ai privati; dal giugno seguente al 31 marzo 1820 con la conduzione pubblica; dall’1 aprile dello stesso anno al 31 dicembre 1858, periodo caratterizzato dalla nuova regolamentazione, operativa sino all’arrivo del francobollo (1 gennaio 1859).
In cinquantaquattro capitoli tratta aspetti quali i maestri di posta, le strade impiegate, i manuali, l’ufficio postale, le staffette, le conseguenze delle rivoluzioni registrate nel 1820-1821 e nel 1848-1849, le esenzioni, le lettere assicurate, quelle tassate male, non distribuite ed a credito, le vie di mare, le procedure sanitarie, il telegrafo, i falsi…
Una buona parte del lavoro è basata sul catalogo: analizza i bolli località per località, dividendoli in quattro categorie temporali e dando loro una valutazione economica su quattordici livelli.