Tempo di festa per una trentenne. È la rivista “Vaccari magazine”, di cui ora è disponibile il sessantesimo numero, suggellato da un annullo speciale (per gli abbonati la cartolina con l’impronta è in omaggio) e dal riconoscimento (92 punti su 100) alla recentissima manifestazione internazionale di letteratura specializzata “Italia 2018”. “La passione -annota il direttore responsabile, Paolo Vaccari, nell’editoriale- ha guidato tutti noi, autori, collaboratori e anche i lettori, e ci ha portato a risultati insperati”, con quasi duemila articoli pubblicati finora.
Ed è proprio Paolo Vaccari ad aprire gli interventi con diverse note in grado di valorizzare spedizioni del periodo classico che lo meritano. Si aggiunge lo studio “La corrispondenza extraterritoriale dell’Oltrepò Mantovano durante l’occupazione sarda”, scritto a quattro mani con Sergio Melotto.
Tra gli altri articoli, si approfondiscono i documenti di posta militare conservati a Prato (ne ha scritto Fabio Bonacina), gli impieghi isolati riguardanti le cartevalori di Modena (Fabrizio Salami), le affrancature miste dello stesso Ducato (Emilio Simonazzi), le lettere tassate in grana (Roberto Quondamatteo), le ultime missive viaggiate con le diligenze postali borboniche in Sicilia (Francesco Lombardo), i rapporti tra Regno di Sardegna e Francia (Massimo Moritsch), le comunicazioni da Metz assediata (Lorenzo Carra), i francobolli per pacchi di Umberto I (Emanuele Mario Gabbini), Fiume (Carlo Giovanardi), il volo su Vienna nel centenario (Fiorenzo Longhi).
Di più lungo raggio, ossia pubblicati a puntate, ecco i lavori sulle relazioni tra Lombardo-Veneto e Sardegna (ancora di Lorenzo Carra), sulle missive scambiate tra gli Usa e la Toscana (Mario Mentaschi e Vittorio Morani), sul servizio della Lati lungo la rotta sud-atlantica (Flavio Riccitelli).
Complessivamente, si tratta di 112 pagine con immagini a colori. Il singolo numero del semestrale costa 20,00 euro; l’abbonamento annuale 35,00.