Un lavoro poderoso, che porta i nomi di Beniamino Cadioli, Bruno Crevato-Selvaggi, Piero Macrelli. È “La Grande guerra nel centenario”, opera edita dall’Associazione italiana collezionisti posta militare, completatasi pochi giorni fa con il terzo volume.
“Ambisce -dicono gli autori- ad essere un contributo definitivo al tema, almeno per diversi anni”. Vi è un testo introduttivo che affronta l’argomento “in modo sintetico e rigoroso”, nel quale compaiono anche foto, mappe, cartoline; da notare il capitolo “La gioia della posta”. Poi vengono schedati gli uffici di posta militare ed i bolli usati con, in aggiunta, una selezione di documenti significativi. Si sommano la bibliografia critica e ragionata nonché l’indice analitico.
L’ultimo tomo è il catalogo con le valutazioni: riproduce le impronte, segnala le date estreme d’uso note, le quota con un sistema a quindici punti, “frutto di un’analisi di mercato trentennale” e per questo ritenute consolidate, a meno di grossi ritrovamenti.
Quindi: “studio e ricerca, materiale collezionistico e sua catalogazione, mercato, ovvero gli elementi che, insieme, costituiscono l’affascinante mondo della storia postale e della filatelia”. I tomi contano rispettivamente 422, 360 e 272 pagine ed offrono immagini a colori; sono in vendita insieme, in questo momento a 76,50 euro invece di 90.00.