Un capitolo ben difficilmente trattato. Tanto che, per affrontarlo a livello editoriale, gli autori hanno attinto alla loro collezione. È il lavoro intitolato “L’occupazione francese del Fezzan nella Libia italiana”, dovuto e realizzato in proprio da Mario e Toni Caldiron.
Il nucleo principale è formato dalla riproduzione dei fogli più rappresentativi, confermano gli autori. Si aggiunge un testo per integrare ed approfondire. “Ne è venuto fuori, riteniamo, uno scritto scorrevole che ha la pretesa di raccontare, non in maniera scientifica ma discorsiva, filatelica e -perché no?- completa, le affascinanti vicende storiche e postali di quel lembo di Sahara che di fatto fu italiano sino all’inizio del 1943. Un pezzo di storia ormai poco conosciuto che la filatelia ha saputo portare prepotentemente alla ribalta”. Nell’ultima fase del conflitto, l’area fu “l’unica occupazione straniera nell’Africa italiana che continuò ad usare francobolli, documenti, etichette postali italiani”, sia pure adattati.
Lo studio, risalente al 1997, conta 192 pagine proponendo foto in parte a colori; ha un prezzo di copertina pari a 18,00 euro, anche se ora è in promozione a 12,60.