Un argomento poco “battuto” in Italia, ma dai risvolti particolarmente interessanti. Riguarda le produzioni belliche volte a denigrare il nemico prendendolo in giro o attribuendogli fatti che non ha compiuto: attività psicologiche, soprattutto. Ma anche sistemi per comunicare in modo discreto.
È quanto propone “Top secret - Asse vs alleati”, 570 pagine di formato “A4” con oltre 1.500 immagini a colori (60,00 euro, Etabeta). Perché l’artefice, Giorgio Leandro, non si ferma alle produzioni prettamente postali ma, accanto a francobolli, autentici e falsificati, aggiunge ad esempio annulli, cartoline, buste, volantini, etichette, pubblicità, banconote... Prendendo in considerazione, capitolo per capitolo in modo sistematico, quanto fatto da Germania, Regno Unito, Italia, Unione Sovietica, Francia, Stati Uniti, Giappone.
Alla rappresentazione del materiale si aggiungono, se noti, i contesti, gli autori, gli obiettivi specifici che si volevano raggiungere.
“In questo studio -annota l’autore- si vuole enfatizzare la disinformazione effettuata mediante la falsa comunicazione, su base cartacea, di anti-propaganda sviluppatasi durante il Secondo conflitto mondiale. Tutto il materiale presente rappresenta qualcosa di non vero o di deviazione psicologica preponderata”. Di fatto, parla di quello che ora si chiama “fake news”.