Anche la filatelia tricolore sta prendendo coscienza del proprio passato. Dopo, ad esempio, “Penne da collezione” di Claudio Baccarin e Beniamino Bordoni dedicato al mondo del giornalismo specializzato, e “Il commercio filatelico in Italia” di Emilio Simonazzi sui professionisti, ecco “Cent’anni di filatelia”, di Bruno Crevato-Selvaggi.
Cosa sia, lo spiega meglio il sottotitolo: “La bella storia della Federazione fra le società filateliche italiane”, struttura che il 23 novembre ha festeggiato appunto il giro di boa secolare. In 216 pagine “A4” con immagini spesso a colori, ricostruisce la storia del sodalizio, partendo dalla situazione collezionistica antecedente il 1919. “È un piacere -annota nella presentazione l’attuale presidente, Piero Macrelli- rileggere le carte e le cronache di quei giorni, per gustare il sapore della filatelia di un tempo e vedere come, dal punto di vista dell’organizzazione, i problemi si ripetano costanti”.
Tra foto, reperti ed altri oggetti riprodotti, ecco i richiami a collezionisti, mercanti, riviste e libri d’antan, la nascita dei primi circoli, esposizioni e congressi, la decisione -registrata a Torino- di fondare la Fsfi. Sopravvissuta alla Prima guerra mondiale e caratterizzandosi per un’attività florida, non regge alla Seconda. Risorge nel 1945 proponendo tutte quelle attività che sostanzialmente rimangono ancora oggi, più le nuove. Fra queste ultime, le manifestazioni pure mondiali, la “Giornata del francobollo” poi divenuta “Giornata della filatelia”, le collaborazioni con i restanti attori del settore, la tenuta degli Albi, la rivista “Qui filatelia”, il sito, i seminari per i giurati, il “Progetto scuola”, l’Osservatorio falsi filatelici, le mostre alla Camera, al Quirinale, a San Marino.
Il volume costa 50,00 euro e comprende il folder di Poste italiane realizzato per l’occasione.