Il confronto a “Stockholmia 2019”, dove “Cursores” ha ottenuto la medaglia di vermeil, la presenza alle manifestazioni di Palermo e Verona, la presentazione del medesimo periodico a “Monacophil” nell’ambito del programma promosso dall’Association internationale des journalistes philatéliques. E, fra tre giorni, l’incontro di Milano con la conferenza di Paolo Guglielminetti… Intanto, ecco il nuovo numero del semestrale, il ventiquattresimo.
“La possibilità di offrire una rivista di alto livello ci è consentita dalla indispensabile collaborazione dei soci, autori degli interventi”, ricorda il presidente del sodalizio editore, ovvero l’Associazione italiana di storia postale, Luca Lavagnino. Perché “è sì la rivista dell’Aisp, ma è anche e soprattutto la vetrina principale della storia postale italiana e, inevitabilmente, di chi la studia, la approfondisce e la divulga”.
Otto gli articoli che la pubblicazione, organizzata in 98 pagine “A4” con immagini di norma a colori (25,00 euro), comprende. A scriverli sono stati Angelo Teruzzi (il suo contributo è intitolato “Particolarità nei rapporti postali tra il Regno di Sardegna/Italia e l’Impero Austriaco: 1844-1875”), Matteo Comi (“Il territorio del bacino della Saar, 1918-1935”), Antonio Ferrario (“170 Anni fa la sconfitta di Novara e la rivolta repubblicana di Genova”), Giuseppe Preziosi (“Il servizio dell’incasso titoli per conto”), Laurent Veglio (“La presidenza di Louis-Napoléon Bonaparte (1848-1852)”), lo stesso Luca Lavagnino (“Ancora sui campi di prigionia degli spagnoli in Francia: la testimonianza di un italiano”), Paolo Zavattoni (“1ª Guerra mondiale. Internati tedeschi in Eritrea”), Massimo Mattioli (“1918/1919: La Guerra del nord”).