“Un viaggio nella filatelia e nella storia postale”. È quello che propone Lorenzo Gaeta attraverso il volume intitolato “I «Leoni»” (30,00 euro). All’origine vi è la sua collezione.
Protagonisti sono i francobolli il cui disegno è dovuto a Nestore Leoni, un’effigie a cammeo del busto di re Vittorio Emanuele III; arrivarono agli sportelli con il 1906. Accanto agli ordinari, l’immagine finì adoperata per le cartevalori riservate ai servizi speciali, ovvero aerei, espressi e pneumatici, ma fu utilizzata anche per i pubblicitari, le buste lettere postali, gli interi. Senza dimenticare gli adattamenti per i territori annessi dopo la Prima guerra mondiale, le colonie, i possedimenti e gli uffici all’estero. E poi gli usi fiscali, di certo poco conosciuti dai filatelisti, protrattisi addirittura fino agli anni Cinquanta.
Di fatto, una raccolta che l’autore considera infinita. Rappresenta lo spunto per compiere “due passi nella storia”, un trentennio abbondante raccontato scegliendo dentelli, buste e documenti vari.
Tra gli aspetti presi in considerazione, le varietà, le tariffe, le versioni celebrative, gli impieghi isolati e non, quelli inconsueti o illeciti, i francobolli moneta, la posta dei bambini, le tipologie di annulli. Numerose le illustrazioni, sempre a colori, che caratterizzano le 174 pagine edite da D’Andrea. Le tabelle aiutano ad avere quadri di sintesi.