Colpo di… coda per “Il novellario”, che dopo la collana in cinque volumi chiusa a inizio 2018 è giunto con un sesto titolo, “Servizi e tariffe postali 1861-2000”. A firmarlo accanto a Franco Filanci, Luigi Ruggero Cataldi, sempre dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale.
Conta su 256 pagine di formato “A4” con immagini, numerose e sempre a colori (39,00 euro). Si tratta -spiegano dalla casa editrice, Unificato, “di un’occasione unica per controllare, catalogare e -perché no- valutare il materiale in collezione o accantonato nel tempo”.
Protagonisti risultano oggetti (tra i più inconsueti, le cartoline per i concorsi, le spedizioni in braille, i periodici di seconda mano, le incisioni foniche), servizi (la posta razzo, il recapito in mani proprie, le lettere radiomarittime, la legalizzazione atti), tariffe (anche per l’estero con le tante complicazioni ottocentesche e per il corriere aereo, senza trascurare supporti a denaro, pacchi, telegrammi e ulteriori prestazioni elettriche, concessioni).
Raccontano centoquaranta anni “di storia politica e sociale italiana”, annota lo stesso Franco Filanci. Ricordando ad esempio le agevolazioni verso determinate categorie di utenti, i costi di invio magari inferiori all’onere reale, le denominazioni “che appaiono inutilmente eccessive per un’epoca in cui anche un messaggio diretto all’altro capo della Penisola ci metteva poco più di un giorno ad arrivare”. Quel che premeva agli autori “era fornire un’idea ragionata e seriamente documentata di quanto la posta sia stata un elemento fondamentale dello Stato italiano fin da quando ne fu decretata l’unificazione”.