“Storie di macchine e piloti, le cronache ed un video nel centenario della manifestazione”. È quanto propone il lavoro di Luigi Della Bora, intitolato “Circuito aereo internazionale - Brescia 1909”. Edito dalla Fondazione “Giovanni Negri”, conta 159 pagine, capaci di introdurre il tema del volo umano da Dedalo e Icaro in poi.
Numerose le immagini, quasi sempre in bianco e nero: si tratta principalmente di foto scattate un secolo abbondante fa, ma anche di cartoline, che al solito permettono di svelare pure gli aspetti minuti. Va sommato il dvd: propone un filmato di allora.
Ovviamente, il nucleo del volume, in vendita a 39,00 euro, si concentra sulla brughiera di Montichiari, che avrebbe accolto prima il circuito automobilistico e poi quello con gli aerei. Qui venne costruita “la più grande infrastruttura destinata all’aviazione mai eretta prima di allora, con una lunghezza di circa 10 chilometri”. Era composta da steccati che delimitavano i vari settori dai ricoveri per i mezzi e dalle tribune dove il pubblico sarebbe stato distribuito. Si aggiungevano punti per la ristorazione e l’emergenza. Nonostante gli inconvenienti, il confronto si svolse dall’8 al 20 settembre, documentato attingendo ai giornali dell’epoca. Tredici i piloti in campo, ognuno con il proprio velivolo (Louis Blériot ne ebbe due).