Prodotto da Vaccari nel 1999 ma ancora valido, anche perché riguarda un documento risalente alla Torino del 19 settembre 1772. È il “Regolamento per le Poste, della tariffa de’ diritti, e dello stato delle rotte, nelle quali sono stabilite le poste per il corso pubblico”. Ovvero un reperto d’interesse per gli specialisti, certamente non di facile reperimento, soprattutto se in una qualità non erosa dai decenni trascorsi e dunque leggibile senza troppi problemi (linguaggio un po’ desueto a parte).
Le 62 pagine (15,00 euro) propongono, ristampato, l’originale di allora, messo a disposizione da Alberto Del Bianco. Si parla del cosiddetto “diritto regale”, ovvero dell’esclusività dello Stato nel trasportare lettere e pieghi, di come trattarli, delle norme, delle insegne che gli incaricati devono mostrare, di giurisdizione e pene per i contravventori. La parte conclusiva è lasciata a tariffe e percorsi, questi con il computo delle poste.
Rappresenta il primo titolo della collana “Ritrovati”, dedicata -scrive nella prefazione Paolo Vaccari- “a documenti e pubblicazioni di carattere postale, storico-postale, filatelico o storico esauriti, rari e curiosi, praticamente introvabili”.