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editor Fabio Bonacina

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È quanto propone il nuovo numero di “Vaccari magazine”, puntando al XIX secolo senza trascurare le fasi temporali successive

È il numero 64
È il numero 64

A parità di cifra (35,00 euro), gli abbonati 2021 avranno lo sconto del 15% (non più del 10%) sugli acquisti di libri (ad esclusione di quanto già in promozione). È la proposta collegata al semestrale “Vaccari magazine”, di cui ora è disponibile il numero 64, il secondo e ultimo dell’anno (il 63 e il 64 saranno acquistabili al prezzo scontato dell’abbonamento fino al termine di gennaio). L’obiettivo -annota il direttore responsabile, Paolo Vaccari- è occupare meglio questo periodo “in cui «forzatamente» abbiamo più tempo per dedicarci alla lettura”, così da approfittarne “per vivere un momento più sereno approfondendo gli argomenti che più ci danno soddisfazione”.

E gli argomenti offerti nelle 112 pagine con immagini a colori sono numerosi, a cominciare dalla rubrica “Francobolli dell’800 e del ‘900”, firmata direttamente da Paolo Vaccari. Più in generale, al centro vi sono la filatelia classica, con lo studio “Il 2 grana delle Province Napoletane - La tavola del 10 dicembre 1861” (di Enzo De Angelis), e la marcofilia, attraverso “I bolli tondo-riquadrati - Continuano i ritrovamenti” (Daniele Prudenzano).

Ma, soprattutto, sotto la lente risulta la storia postale del XIX secolo. Si possono leggere “I rapporti postali del Regno Lombardo Veneto con il Regno di Sardegna, poi d’Italia 1815-1866” (Lorenzo Carra), “A proposito di vie di Svizzera” (Massimo Moritsch), “Un’alternativa alla via di Svizzera” (Mario Cedolini), “Montecchio, il rebus della distanza” (Emilio Simonazzi), “I rapporti postali tra Ducato di Modena e Regno Unito via di Francia - 1818-1859” (Fabrizio Salami), “Corrispondenza dallo Stato Pontificio alla Francia - 1 Gennaio 1852 - 20 settembre 1870” (Roberto Quondamatteo), “Uso delle tariffe di Lega - Introduzione delle tariffe sarde e applicazione delle tariffe «lombarde» nell’estate del 1859” (Sergio Melotto e Paolo Vaccari), “Due lettere particolari dall’Austria al Cadore” (Marco De Biasi), “Regno di Vittorio Emanuele II - La riforma postale del 1863: anomalie interpretative” (Gianluigi Maria Forti), “Quante volte è stata rispedita?” (Mario Mentaschi), “L’«affaire» Pacary” (Stefano Alessio), “La linea di navigazione privata La Guaira-St.Thomas-Puerto Cabello 1864-1870” (Antonello Fumu).

Naturalmente, c’è spazio anche per interventi a più ampio respiro cronologico, ecco “La corrispondenza dei confinati politici” (Marco Occhipinti) o del Novecento “Riccardo Gigante e Fiume - Una cartolina racconta la storia” (Carlo Giovanardi), “Interpretazioni di un tariffario del periodo luogotenenziale” (Giorgio De Signoribus). Arrivando infine all’attualità, con “Ancora protagonista. È il coronavirus” (Fabio Bonacina).




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