La promessa dell’Associazione italiana di storia postale è stata mantenuta: non essendo uscito a maggio, questo numero del semestrale “Cursores” si presenta con 160 pagine, all’incirca il doppio del solito e con prezzo inalterato, pari a 25,00 euro. Come sempre -annota nella pagina introduttiva il presidente del sodalizio, Luca Lavagnino- vi figura “una varietà di contenuti, diversificata per tematica e per approcci, a cercare di coprire gli interessi temporali” dei lettori. Anche il quadro geografico è piuttosto ampio, talvolta andando oltre lo Stivale.
Uno dopo l’altro, ecco gli autori (e i titoli): Alessandro Agostosi (suo è l’intervento “La Via di Brindisi - India mail. Note per una collezione di storia postale”), Antonio Ferrario (“Crimea 1854 - Un italiano con i 600 di Balaklava”), Massimo Mattioli (“Gruppo sperimentale comunicazioni aeree - 14 maggio 1919: il primo volo Salonicco-Roma”), Angelo Teruzzi (“Particolarità nei rapporti postali tra il Regno di Sardegna/Italia e l’Impero Austriaco: 1844-1875”), Giampaolo Guzzi (“Cartoline di tipo Iris da 90 cent. per la corrispondenza familiare interzone non ammesse dalla censura francese”), Paolo Zavattoni (“Il nostro agente ad Aden. I primi anni della Somalia e il mistero delle 4 raccomandate”), Mario Mentaschi e Giovanni Nembrini (“Corrispondenza spedita dal Regno d’Italia alla Francia 1 gennaio 1863 - 31 marzo 1879”), Pietro Giribone e Luca Lavagnino (“Ulteriori contributi sulla posta dei prigionieri spagnoli nelle guerre franco-iberiche (1793-1815)”), Matteo Comi (“L’evoluzione del servizio postale nelle ex-colonie tedesche”), Oliviero Emoroso (“A Fiume dopo D’Annunzio (ovvero la travagliata storia dello Stato libero di Riccardo Zanella raccontata da alcune affrancature)”), Giampaolo Guzzi (“Lettere trasportate con voli postali francesi fra gli anni 1928 e 1936”), Massimo Mattioli (“1918/1919: La Guerra del Nord. Dalla Russia baltica a Pietrogrado, dalla Carelia finnica a Murmansk: russi, tedeschi e alleati sul fronte del Nord”), Alessandro Agostosi (“Gemme di storia postale)”.
Alcuni articoli sono sviluppati su più puntate.