“Una summa più che esaustiva su un argomento che non era mai stato presentato in maniera così organica e con informazioni spesso inedite, frutto di diversificate ricerche, che solo il connubio di più autori poteva rendere realtà nella forma di questo volume”. È in tale modo che l’Associazione italiana di storia postale, in collaborazione con l’azienda Zanaria, presenta il volume “1867-1870 Da Mentana a porta Pia - Storia postale della presa di Roma” (336 pagine “A4” con immagini -soprattutto documenti, molti dei quali postali- a colori, prezzo: 50,00 euro). Giunge a ridosso delle iniziative per il secolo e mezzo di Roma capitale, per le quali è stato emesso pure un francobollo “B”.
A lavorarvi, Diego e Gianni Carraro, Antonio Ferrario, Giuseppe Antonio Natoli, Marco Panza, Angelo Teruzzi. È proposto in italiano e anche in francese grazie a Laurent Veglio.
Se il punto focale è porta Pia, la ricostruzione dei fatti e la conseguente narrazione partono da più lontano. Gli artefici, annota il presidente della stessa Aisp, Luca Lavagnino, “delineano il percorso all’interno della «questione romana», che trova terreno fertile di discussione politica e di azione militare nel decennio precedente l’annessione”. Dunque, ecco ad esempio le conseguenze della Repubblica romana, le manovre sarde in Marche e Umbria dopo la spedizione dei Mille, i plebisciti, la citata battaglia di Mentana e la Guerra franco-prussiana che diede un’insperata mano alla casata sabauda. Poi, lo sguardo specialistico, focalizzato sugli aspetti della posta militare e civile. Tra gli elementi sotto la lente, il censimento delle missive note spedite dai soldati, quelle bloccate, la fase di transizione Pontificio-Italia, gli usi particolari dei francobolli, il Corpo di spedizione francese.