Uno specialista, Gianni Giannoccolo (è morto a 96 anni nel 2018), per un argomento funzionale anche a quanti si occupano della Seconda guerra mondiale e dei relativi carteggi. È il libro “I militari italiani nelle formazioni germaniche 1943-1945”. Edito da Unigraf nel 1996, ebbe il patrocinio della sede di Reggio Emilia che fa capo all’Associazione nazionale partigiani d’Italia; il prezzo attuale è di 18,00 euro.
Un campo allora di fatto inesplorato, premetteva l’autore. Perché su tale tipologia di soldati “non si è scritto molto”, al contrario, ad esempio, di quelli internati. Grazie a tale studio, “certi avvenimenti potranno essere considerati in modo diverso per essere stati evidenziati aspetti prima in ombra”. Pagina dopo pagina, e sono 254 con illustrazioni in bianco e nero, si scoprono “informazioni e una messe di notizie non conosciute, almeno dal grande pubblico”. Merito anche del supporto dato da altri esperti quali Beniamino Cadioli, Roberto Colla, Marco Donnini, Quirino Ferron, Gianfranco Mattiello, Piero Vironda. Il lavoro ha permesso di localizzare 1.922 formazioni tedesche nelle quali si è riscontrata la presenza di soldati connazionali con diverse posizioni. La ricerca è stata condotta in archivio, nella letteratura ma soprattutto sul campo, così si è giunti a individuare i numeri di feldpost da loro usati.