Fu una delle volte in cui presentò “Monacophil”: è l’edizione dell’anno 2000 (svoltasi, a essere precisi, dall’1 al 3 dicembre), per la quale rimane il catalogo, perlomeno della mostra accolta al Musée des timbres et des monnaies dedicata ai cento francobolli e documenti filatelici tra i più rari al mondo.
“È stata un’iniziativa felice del 1997, rinnovata con la stessa fortuna nel 1999” -scrisse nell’introduzione Ranieri III- e poi, appunto, replicata l’anno seguente. “La presentazione di documenti postali rari e preziosi, di natura storica e geografica molto diversi, corrisponde perfettamente alle finalità del Museo che espone in permanenza la filatelia monegasca e apre occasionalmente una finestra sul mondo”.
Il volume, come gli altri della medesima collana, è di formato “A4” con immagini a colori; conta 184 pagine e s’intitola “Catalogue de l’exposition des 100 timbres et documents philatéliques parmi les plus rares du monde” (costo di copertina: 60,00 euro, ora scontato a 48,00). Presenta i reperti individuati per quella edizione e giunti da prestatori dell’intero pianeta, fra cui, oltre allo stesso principe dei Grimaldi, da Elisabetta II e da diversi Musei nazionali, come quello romano, che mise a disposizione il foglio -non se ne conoscono altri- con venticinque esemplari del 40 centesimi di Sardegna emesso l’1 gennaio 1851.
Tra gli espositori in qualità di iscritti al Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, anche Paolo Vaccari; rese disponibile una raccomandata da Reggio Emilia a Milano del 5 agosto 1859, caratterizzata con l’1 lira di Modena isolata. È l’unico caso noto per il periodo di Governo provvisorio.