Puntuale, l’altro giorno a “Veronafil”, ha debuttato il semestrale “Vaccari magazine”, sessantasettesimo della serie e primo del 2022 (l’abbonamento ai due numeri è rimasto inviato, 35,00 euro).
Al solito, punta sul periodo classico, sin dalla rubrica tenuta dal direttore responsabile, Paolo Vaccari, “Francobolli dell’800 e del ‘900”. Si aggiungono poi gli articoli “I grandi collezionisti del passato” (di Emilio Simonazzi), “Francobolli in kreuzer usati a Venezia 1850-1866 - Esperienze collezionistiche” (Heinrich Stumvoll), “Dallo Stato Pontificio al Regno di Sardegna 1852-1867 - Franchigia postale e transito toscano” (Massimo Moritsch, Roberto Quondamatteo, Angelo Teruzzi), “Sempre sulla progressione delle tariffe in Sicilia dal 1° gennaio 1859” (Mario Mentaschi), “Sicilia 1859-1860” (Francesco Lombardo), “L’introduzione delle tariffe sarde nei rapporti postali tra la Toscana e la Francia” (Giovanni Nembrini), “«Tuscany» - Le relazioni postali della Toscana con la costa dell’Atlantico del Sud America 1851-1879” (Vittorio Morani), “Regno di Vittorio Emanuele II - I francobolli testimoni dell’Unità d’Italia” (Gianluigi Maria Forti), “Cose dell’altro mondo…” (Stefano Alesio), “Fiume: una miniera di scoperte” (Carlo Giovanardi), “Sulla tratta tra Genova e Livorno con il vapore «Nuovo colombo»” (Adalberto e Gabriele Peroni), “1880 - Da Tunisi ad Alessandria d’Egitto - Storia di due lettere con percorsi differenti” (Antonello Fumu).
A lungo termine, ovvero suddivisi in più puntate, ecco i lavori “I rapporti postali del Regno Lombardo-Veneto con il Regno di Sardegna, poi d’Italia 1815-1866” (dovuto a Lorenzo Carra), “Studio degli annullamenti degli uffici degli Stati estensi” (Giuseppe Buffagni), “Uso tardivo dei soprastampati «Pm» (posta militare)” (Giorgio De Signoribus), “La corrispondenza dei confinati politici” (Marco Occhipinti), “Il servizio regolare della Lati sulla rotta sud-atlantica” (Flavio Riccitelli).
Non manca l’attualità, rappresentata da “È guerra” (firmato Fabio Bonacina) e “Pubblico & privato alleati per la tutela del patrimonio storico postale”.