Il prontuario “elenca quei piccoli difetti di stampa, generati da modeste imprecisioni di lavorazione nella preparazione del cilindro o della lastra o anche da scarsa pulizia degli stessi, che si ripetono costantemente nella medesima posizione in tutti i fogli o almeno in buona parte della tiratura”. Talvolta, nel corso del lavoro, si agisce sul difetto; “in tal caso, nella stessa posizione del foglio, si può trovare il francobollo con varietà e poi quello con ritocco”.
È così che Giulio Paravagna introduce il suo studio, frutto di lunghe osservazioni e ora articolato in ben cinque volumi di formato “A4” con immagini in bianco e nero, intitolato “Varietà di riporto nei francobolli della Repubblica italiana”. Il primo (conta 176 pagine) si concentra sulle produzioni con filigrana ruota alata; il secondo (152) va dal 1955 al 1960, il terzo (190) affronta il periodo tra il 1961 e il 1966, il quarto (152) fra il 1967 e il 2006, l’ultimo (90) si occupa dei servizi (posta aerea, espressi, pneumatica, recapito autorizzato, pacchi postali, in concessione, segnatasse).
Edito come ristampa 2022 dall’Associazione filatelia italiana specializzata, richiede complessivamente 100,00 euro.