L’area vista attraverso la storia politica e postale. È il libro di Federico Borromeo “1770-1850 Trentino Alto Adige - Catalogo delle timbrature”, edito da “Post horn” (206 pagine, 80,00 euro).
Risulta difficile -ammette l’autore- “trovare in un periodo relativamente ridotto di tempo, un’ottantina di anni, una tale varietà di legislazioni, di poteri politici, di lingue, di misure quale si trova in quei territori… Così anche la posta riporta, in un certo senso, tutti i cambiamenti e tutte le transizioni; li riporta in modo evidente su ogni lettera con i suoi diversi timbri e i loro diversi colori, per non parlare del variare delle tariffe e delle procedure”. E senza trascurare appunto il bilinguismo delle varie organizzazioni, le disparate forme governative, la rarità dei documenti epistolari.
Fra i capitoli sviluppati, quelli relativi ai “grafici”, ovvero alle scritte a matita o a penna che indicavano il luogo di origine dell’invio, i timbri in franchigia, le raccomandate, la posta militare. Chiudendo con le schede delle località, da Ala a Welsberg-Monguelfo, associate al catalogo delle relative bollature. Queste ultime sono stimate, in fatto di rarità, in una scala a sei livelli.