Tutto quello che si potrebbe sapere sull’Associazione italiana collezionisti posta militare e non solo. È l’“Annuario Aicpm 2008” (376 pagine, 40,00 euro), dedicato principalmente al passato e al presente del sodalizio. Elenca, infatti, informazioni dal 1974 ad oggi riguardanti soci fondatori, composizione degli organi direttivi, assemblee, mostre, pubblicazioni (fra cui l’indice bibliografico, per autore ed argomento, della rivista “Posta militare”). E poi offre un’ampia area dedicata agli attuali iscritti, quasi settecento, con indirizzi, suddivisioni geografiche ed interessi.
Di più ampio impiego è il resto del volume. Ospita, in particolare, il lavoro di Benito Carobene “Tariffe postali dei Paesi italiani”, che integra e sviluppa quanto pubblicato tre anni fa. Fra le aggiunte, le tabelle per la corrispondenza in periodo filatelico degli Stati ottocenteschi nonché per le emissioni locali originate durante la Seconda guerra mondiale (come quelle dei Comuni di Dizzasco e Dogliani o della società Coralit), gli invii interni per San Marino e interni al Vaticano o nei suoi rapporti con l’Italia. L’esame prosegue nei territori ad un certo momento occupati, come Dalmazia, Albania, Grecia, Uffici all’estero, Colonie, Somalia Afis... Un obiettivo particolarmente complesso in quanto, sovente, mancano documenti ufficiali cui fare riferimento. Da qui la precisazione dell’autore: ritenere la raccolta “un primo tentativo”.
L’ultima sezione vede protagonista Beniamino Cadioli “con la collaborazione dei soci Aicpm”. Comprende la seconda edizione del catalogo-inventario dei bolli di posta militare impiegati all’epoca della Grande guerra. Le impronte sono valutate a punti, con una scala a quindici livelli, da 2,00 ad oltre 1.500,00 euro. Un elenco che serve “per avere un quadro del materiale posseduto da ognuno, per compilare eventuali mancoliste di quanto può interessare, per listini e cataloghi di vendita e scambio e per disporre di una guida pratica e maneggevole”.