Ora tocca a Veneto, Trentino Venezia Giulia, Abruzzi, Lazio, Marche, Toscane ed Umbria. È la terza parte (256 pagine in bianco e nero, 40,00 euro) del lavoro che Antonio Piga ha firmato per completare lo studio “Rsi 1943-1945 - Catalogo degli annulli «Rp pagato» e «Rr poste ts» usati come sostituiti di affrancatura”.
L’impianto è simile ai precedenti, con delle parti introduttive che riguardano principalmente tipologie, criteri di valutazione e normative e poi il dettaglio, suddiviso per regione, provincia e località, con riprodotte le impronte individuate.
Naturalmente, buona parte del lavoro è dedicato all’area del Nord-Est, dove la Repubblica di Salò ha avuto una durata maggiore. Nella fascia centrale dello Stivale, invece, i casi rilevati sono decisamente inferiori. Qui si ricorse al sistema di emergenza in modo sporadico, probabilmente -ipotizza l’autore- perché c’era una buona disponibilità di cartevalori e, al tempo stesso, il traffico postale risultava ridotto.
Nel capitolo riguardante Trentino e Venezia Giulia sono comprese le province, poi perse, di Fiume, Pola e Zara.