Cinquant’anni dopo ritorna. O, meglio, non se ne è mai andato dalle menti degli appassionati. In fondo -ammette il giornalista Fabio Marzaglia, autore del volume “Firmato Coppi”- il corridore “non è morto: quel due gennaio del 1960 è solo la data della sua vita eterna. Altrimenti non si spiegherebbero libri, mostre, documentari, film, convegni, nomi di squadre e mille iniziative”.
Fra le iniziative si inserisce questo lavoro, dedicato all’uomo che ha fatto rialzare l’Italia e gli italiani dalla guerra, che ha entusiasmato migliaia di appassionati, che continua a provocare sensazioni speciali pure a chi non ha neppure visto dal vivo le sue imprese.
Riproduce oltre centosettanta cartoline e quasi altrettante figurine italiane e straniere prodotte -salvo qualche eccezione- tra il 1940 ed il 1960 e divise in blocchi secondo periodo, tipologia o casa editrice. Volendo rappresentare “la più completa panoramica del genere”, anche senza la pretesa di essere definitivamente completa: le trouvaille, come ogni collezionista sa, sono sempre possibili.
Organizzato in 160 pagine di grande formato con illustrazioni in bianco e nero e a colori, comprende alcuni testi di approfondimento e costa 24,00 euro.