Se l’astrofilatelia organizzata a marchio Fip ha festeggiato, due giorni fa, i venticinque anni, quella a stelle e strisce ha già superato il mezzo secolo. E a raccontarlo c’è il cinquantunenne David S.Ball, collezionista da quaranta. Suo è “American astrophilately - The first 50 years” (356 pagine scritte in inglese, immagini a colori e in bianco e nero più un cd per gli approfondimenti; prezzo di copertina 35,00 euro).
Il volume affronta la specialità partendo dall’“abc”, citando ad esempio il rischio falsi come i precursori, ed arrivando alle buste viaggiate. Proprio a queste, in particolare a quelle richiamanti i progetti Mercury, Gemini, Apollo e successivi, è dedicata la parte centrale del lavoro, con un significativo apparato iconografico. Che si completa con gli aspetti marcofili, repertoriando quanto noto, anche a livello di cachet.
Tra le immagini figurano alcuni bozzetti preparatori per i francobolli che nel tempo Washington ha dedicato all’attività scientifica.