In Belgio li chiamano “schtroumpfs”, ma in ogni Paese è stato coniato un termine ad ok. In Italia sono diventati famosi come “puffi”. Sì, proprio gli omini blu, che vivono in casette a forma di fungo e sono sempre in fuga dal terribile Gargamella e dal gatto Birba.
Creati dal fumettista belga Peyo (all’anagrafe Pierre Culliford, 1928-1992), compiono mezzo secolo di vita. Per questo Bruxelles non ha badato ad economie, varando un carnet e un blocco, entrambi in uscita lunedì. Si tratta, complessivamente, di quindici francobolli da “1”, indicazione che oggi equivale a 54 centesimi.
Il libretto comprende dieci esemplari con altrettanti personaggi, dal Grande Puffo a Puffetta, dallo stregone al Puffo Occhialuto. Non poteva mancare il Puffo Postino, peraltro non nuovo nella galleria dentellata. Nel suo genere, l’8 franchi per la filatelia giovanile uscito il 20 ottobre 1984 ha rappresentato una pietra miliare.
Il nuovo blocco, invece, offre un’immagine unica, dedicata ai festeggiamenti. Al suo interno si trovano le restanti cartevalori.