L’uomo, il microfono, il campo da calcio: ci sono tutti gli elementi necessari per il francobollo da 65 centesimi con cui l’Italia ricorderà, il 15 marzo nel giorno esatto del centenario, Nicolò Carosio. Un’emissione che cade nel momento in cui la specialità sportiva è funestata dagli episodi di violenza, il più grave dei quali registrato a Catania il 2 febbraio, costato la vita all’ispettore di polizia Filippo Raciti. Proprio per il più classico derby regionale, Catania-Palermo. Nato a Palermo (al cui sportello filatelico verrà impiegato l’annullo fdc) nel 1907, Nicolò Carosio tra 1932 e 1970 divenne popolare come cronista degli incontri di pallone, prima trasmessi alla radio e poi alla televisione. È scomparso a Milano il 27 settembre 1984. “Un pioniere della radiocronaca calcistica italiana, voce amatissima in tutti gli stadi del Paese nonché palermitano visceralmente attaccato alla sua terra”. Così lo ha definito la sua città. Non a caso, qualche anno fa gli ha dedicato una targa allo stadio della Favorita.
Con Carosio il bel calcio torna in Sicilia
16 Feb 2007 12:26 - ITALIAN ISSUES
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