Se l’Occidente non concorda sulla scelta israeliana di considerare Gerusalemme come capitale (tanto è vero che le rappresentanze diplomatiche hanno sede a Tel Aviv), ora è Baghdad a considerarla tale. Ma della cultura araba. L’iniziativa, in realtà, è nata dalla Conferenza mondiale sulle politiche culturali, organizzata dall’Onu in Messico nel 1982. In tale contesto venne adottato il programma del “Decennio mondiale dello sviluppo culturale” (1988-1997), basato sulla necessità di un dialogo tra i popoli, rispettoso sia dell’identità culturale nazionale, sia della diversità. Nel 1994 è stata focalizzata l’idea delle capitali culturali regionali, ripresa l’anno successivo anche dall’Organizzazione araba per l’educazione, la cultura e le scienze. La prima città dell’area ad ottenere il riconoscimento è stata Il Cairo nel 1996, seguita, negli anni successivi, da Tunisi, Sharjah, Beirut, Riyadh, Kuwait, Amman, Rabat, San’a, El Khartum, Masqat, Algeri, Damasco ed ora, appunto, Gerusalemme. L’emissione dell’Irak, organizzata in un francobollo e un foglietto dai nominali rispettivamente di 250 e 750 dinari, è giunta agli sportelli ieri. Entrambe le cartevalori propongono il logo dell’evento, mentre i francobolli provengono dalla libanese Green glory privet printing house. È facile immaginare che altri Paesi si aggiungeranno alle celebrazioni postali.
Gerusalemme capitale. Ma della cultura araba
03 Ago 2009 11:28 - FROM ABROAD
L’iniziativa, nata in seno all’Onu, vede ogni anno valorizzare una città differente
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