Arriverà nei prossimi mesi, ma una data precisa non è ancora stata comunicata. Attendendo l’interpretazione vaticana, il 28 aprile toccherà allo Smom, che ha varato una serie per ricordare i duemila anni trascorsi dalla nascita dell’apostolo, santo e martire Paolo di Tarso.
Non conobbe Gesù in vita, ma fu il primo ad avere come esperienza solo quella del Cristo risorto. È definito l’“apostolo dei gentili”, cioè dei pagani, perché, dopo la conversione, avvenuta mentre si recava a Damasco a combattere i cristiani di quella città, predicò ai non ebrei. Fonti principali della biografia sono gli “Atti degli apostoli” e le “Lettere”. Queste ultime, non considerate tutte autentiche dagli esegeti, risultano indirizzate principalmente alle comunità che ha fondato.
L’“Anno paolino” si svilupperà dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, con giornate tematiche, incontri ecumenici, percorsi ed altro ancora.
L’omaggio postale firmato dall’Ordine, la cui sede principale si affaccia su via Condotti a Roma, comprende un foglietto, prodotto in quindicimila esemplari. Cita il dipinto conservato presso la chiesa della Trinità di Viterbo, intitolato “Cristo consegna le chiavi a san Pietro”. Il blocco contiene due francobolli da 1,40 euro (il primo raffigura Pietro mentre riceve le chiavi, il secondo Paolo) e uno da 5,20 (con il Salvatore). Un terzo esemplare da 1,40 euro, tirato in diciottomila pezzi e confezionato in fogli, offre, ancora una volta, il commemorato.