Un luogo “di conservazione, ricerca, divulgazione e diffusione di tutti gli aspetti legati al servizio postale e telegrafico sotto i profili sia della erogazione dei servizi che dei connessi valori storici, culturali ed artistici”. È questa l’idea che Giorgio Benvenuto ha del Museo nazionale della comunicazione postale e telegrafica, sviluppata nel disegno di legge ora all’esame del Senato. Il progetto intende raccogliere -come ricorda lo stesso onorevole- il patrimonio archivistico e di strumenti legati all’evoluzione del servizio postale italiano, dandogli “una sua organica collocazione che ne permetta l’idonea conservazione, lo studio sistematico e la fruizione da un pubblico quanto più vasto possibile”. Senza dimenticare il settore filatelico, “che descrive tanti aspetti della nostra storia politica, sociale ed economica”. Il provvedimento è considerato urgente, poiché “volto a salvare molto materiale da anni oggetto di gravi danneggiamenti e di dispersione, situazione che sta rischiando di privare definitivamente il nostro Stato di una importante pagina della sua storia”. Il punto chiave è dar vita ad una fondazione. Promossa dal ministero delle Comunicazioni, potrà essere aperta alle altre amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, nonché a Regioni ed enti territoriali e persino ad enti privati. Ad essa sarebbero attribuiti i beni conservati nell’attuale Museo storico delle poste e telecomunicazioni dell’Eur, nonché i materiali, riguardanti il settore, di proprietà dello Stato che hanno rilevanza storica e culturale. Da parte sua, il nuovo Museo avrebbe come finalità: - raccolta, conservazione, restauro e valorizzazione di beni, strumenti, attrezzature e di quanto altro necessario ed inerente alla produzione dei servizi postali e telegrafici; - raccolta e conservazione della documentazione relativa agli stessi servizi; - raccolta, conservazione e studio di documenti postali, con particolare riguardo al loro valore di testimonianza storica, sociale e culturale nazionale e internazionale; - raccolta e studio di francobolli e altre cartevalori nazionali ed estere; - raccolta, conservazione, restauro e valorizzazione di strumenti e beni inerenti la realizzazione di francobolli e di altri valori bollati; - raccolta, conservazione e studio di valori bollati ed oggetti complementari alla filatelia, quali marche da bollo o chiudilettera e vignette per uso postale; - studio e raccolta di strumenti e documentazione relativi alle evoluzioni ed innovazioni nella comunicazione; - costituzione e conduzione di una biblioteca specializzata; - promozione, progettazione e conduzione di iniziative di studio, approfondimento e diffusione, ivi comprese quelle didattiche, anche attraverso l’uso di tecnologie informatiche e la pubblicazione o riproduzione di beni, testi e documenti; - promozione, supporto e partecipazione ad iniziative od enti. La proposta di legge preventiva una spesa di 6 milioni di euro già per il 2007 allo scopo di realizzare il progetto, ed una dotazione di 1,5 milioni annui per il suo funzionamento.
Nuovo Museo, questi i dettagli della proposta Benvenuto
13 Lug 2007 00:15 - NEWS FROM ITALY