Capitolo chiuso per il tanto discusso francobollo “Fiume - Terra orientale già italiana”: da questa mattina è in vendita regolare agli sportelli postali. Identico a quello predisposto il 30 ottobre ed improvvisamente bloccato per -ha poi precisato il dicastero alle Comunicazioni- “una sollecitazione del ministero degli Affari esteri, che ha valutato la delicatezza del tema in considerazione delle imminenti elezioni politiche nella Repubblica croata”, poi svoltesi il 25 novembre.
L’ordine di non porre il 65 centesimi in distribuzione era stato inviato nelle ore immediatamente precedenti l’apertura degli uffici, ma non tutti l’hanno ricevuto in tempo. Tanto che, sin dalla sera stessa, sono fioccati gli annunci di vendita a 300,00 euro, prezzo convulsamente salito nei giorni successivi. L’1 novembre, su una nota asta on-line, era stato proposto il foglio intero da cinquanta pezzi a 30mila euro! Alcuni avevano parlato di nuovo “Gronchi rosa”.
Una volta definito il quadro e giunte le precisazioni ufficiali, i costi si sono molto ridimensionati. Ancora ieri, il francobollo nuovo era offerto tra i 4,00 ed i 10,00 euro, il documento viaggiato nell’ordine di qualche decina di euro. In queste settimane di attesa sono stati segnalati anche falsi.
Sull’argomento, tre le interrogazioni parlamentari presentate.
L’annullo fdc di oggi è impiegato a Milano allo spazio filatelia di via Cordusio 4 dalle 8 alle 17, e poi a Trieste in due punti: allo sportello filatelico di via Vittorio Veneto 1 dalle 8.30 alle 18.30 e nell’area richiesta dalla Lega nazionale in piazza Unità d’Italia 4 fra le 16 e le 19.
Alle 15.30, il Circolo della stampa della città lombarda, che si trova in corso Venezia 16, ospiterà un incontro pubblico dedicato all’emissione.