“In Lombardia le recenti difficoltà nel recapito sono state causate anche dall’aumento del volume di corrispondenza pervenuto nei tre centri di smistamento”, due a Milano e uno a Brescia. È questa la risposta ufficiale che Poste italiane dà alle difficoltà delle ultime settimane.

Secondo i dati forniti dall’azienda, a dicembre il flusso di corrispondenza in arrivo è lievitato di un 1,1 milioni di chili rispetto allo stesso periodo del 2006. A questo incremento si sono aggiunte cause contingenti, dai disagi delle nevicate allo sciopero degli straordinari. Infine, ha inciso l’avvio del nuovo modello di recapito riguardante l’area di Milano Bovisa, ”ora andato a regime”.

“A Milano -garantisce la società- le stampe saranno consegnate entro questa settimana”, nell’hinterland e provincia “entro la fine del mese”, esaurendo così la giacenza.

In Lombardia sono in servizio circa seimila portalettere, ma nelle prossime settimane ne saranno assunti altri 240, che avranno contratto a tempo indeterminato.

Nell’area urbana di Milano e nell’hinterland sono presenti otto centri di distribuzione: Milano Bovisa, Lambrate, Centro-Isola, Corvetto-Precotto, Ticinese, Monza, Buccinasco e Legnano.

Allo scopo di ottimizzare le attività sono stati installati recentemente i “casellari vocali” di ultima generazione. Questi strumenti, attraverso un elaborato sistema di riconoscimento e sintesi vocale, aiutano gli addetti alla ripartizione nel suddividere le diverse zone e consentono di accelerare le attività di apprendimento.

Poste italiane ha avviato dalla primavera del 2007 la riorganizzazione del servizio di recapito “per adeguare le attività di lavorazione e distribuzione della corrispondenza alle mutate condizioni demografiche dei bacini d’utenza, all’aumento dei volumi e alla nascita di nuovi servizi con l’obiettivo di migliorare la qualità e di ridurre i tempi di consegna”. Il nuovo modello organizzativo è stato strutturato in una rete unica di recapito, suddivisa in articolazioni operative. L’articolazione universale assicura su tutto il territorio il recapito della corrispondenza con il portalettere (che impiega biciclette, moto o automezzi leggeri), mentre quella dedicata è rivolta ai grandi utenti (utilizzando furgoni di media portata).