Le articolazioni “recapito dedicato” e “consegne speciali” confluiscono nella nuova articolazione nazionale definita “mercato”, cui vengono affidati: il supporto logistico all’articolazione “recapito universale”, l’alimentazione ai presidi decentrati di distribuzione, i collegamenti da e per gli uffici postali, la vuotatura delle cassette, le consegne dirette, quelle a civici in zone ad elevata presenza produttiva, l’esecuzione di nuovi prodotti o servizi (messo notificatore, a valore aggiunto...) Per contro, alla “recapito universale” sono assegnate tutte le altre attività della rete di recapito, ivi compresa, quindi, la consegna presso i civici ad alto traffico che non rientrano nella “mercato”. Sono queste le strategie individuate, dopo l’accordo del 25 gennaio, tra Poste italiane e le sei rappresentanze sindacali. Strategie che restano comunque sperimentali, almeno fino al 30 aprile. Verranno introdotte partendo dai centri non coinvolti dalla precedente riorganizzazione; nel caso si rivelassero positive, poi saranno estese all’intero territorio nazionale. Nel frattempo, verrà avviato un approfondimento a livello complessivo su ulteriori aspetti tecnici, anche nel campo della sicurezza e degli infortuni. Tra i restanti obiettivi, l’esigenza di distribuire meglio i carichi di lavoro fra i centri di distribuzione e all’interno di questi, nonché regolare l’impegno che grava sul singolo portalettere, soprattutto davanti agli invii senza indirizzo. Un dato di fatto è la necessità di accelerare l’aggiornamento del viario, fra le principali cause individuate per i ritardi nelle consegne.
Il recapito cambia così. Sperimentazione fino al 30 aprile
08 Feb 2008 13:57 - NEWS FROM ITALY