Accordo trovato e sottoscritto. Quindi -sottolineano dalla Cisl- sciopero sospeso, anche se non revocato. Poste italiane e le sei rappresentanze sindacali più importanti (Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uil post, Failp-Cisal, Sailp-Confsal e Ugl comunicazioni) hanno ricomposto la rottura, partendo dall’intesa sottoscritta il 15 settembre 2006. L’esame odierno ha riguardato recapito ed uffici postali. Con riferimento al recapito, precisa il verbale, le parti “hanno condiviso la necessità di pervenire a modifiche del modello organizzativo sulla base delle valutazioni emerse nella discussione e anche delle ulteriori valutazioni, che saranno complessivamente oggetto di specifico confronto negoziale da realizzarsi entro il 31 gennaio”. In particolare, l’esame si concentrerà sul “recapito dedicato”, le “consegne speciali” e gli indici concernenti i carichi di lavoro e gli apporti produttivi. La volontà è riequilibrare con dati aggiornati il numero delle zone, i civici ad alto traffico e il rapporto fra le tre articolazioni, cioè “recapito universale”, “recapito dedicato” e “consegne speciali”. Il nuovo modello verrà introdotto sperimentalmente fino al 30 aprile nei centri non ancora interessati dalla riorganizzazione e in quelli dove sono stati riscontrati problemi. Per quanto riguarda gli uffici postali, le parti hanno riconfermato le previsioni precedenti, sia in tema di quantificazione degli sportellisti, sia in materia di organici. Prevista “una forte accelerazione delle assunzioni da graduatoria”.
Poste e lavoratori, c’è l’accordo
25 Gen 2008 20:00 - NEWS FROM ITALY