Finita la stagione tricolore e in attesa del francobollo per l’Inter, l’attenzione dei tifosi si focalizza sulla manifestazione calcistica dell’anno, “Euro 2008”.
Il tiro di inizio è atteso sabato a Basilea, dove alle ore 18 la Svizzera incontrerà la Repubblica Ceca, seguita, ma a Ginevra alle 20.45, da Portogallo-Turchia. L’Italia scenderà in campo lunedì, quando a Berna, alle 20.45, incontrerà l’Olanda. Il vincitore emergerà solo il 29 giugno a Vienna; intanto si scatenano i pronostici.
Un punto di arrivo è postale: difficilmente una competizione continentale ha registrato così tanti tributi firmati dal Paese organizzatore. Il fatto che i partner siano due ha provocato un incremento, ma questo non basta a spiegare il fenomeno.
Tra i padroni di casa, la Svizzera ha avviato le iniziative con congruo anticipo, cominciando la promozione dentellata il 10 maggio 2005. Fermandosi, però, a sei francobolli in tutto.
Decisamente più generosa è stata l’Austria che, partita con le celebrazioni il 5 giugno 2007, ha rapidamente superato la controparte, raccogliendo 43 cartevalori organizzate in sedici emissioni, cui occorre aggiungere due versioni per automatici. Oltre a puntare alla quantità, ha lasciato spazio alla fantasia, registrando ad esempio esemplari in poliuretano, con la tecnica lenticolare e cristalli Swarovski.
Tra le altre realtà che hanno partecipato alla festa vanno citate Croazia, Germania e Liechtenstein.