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Il duecentesco palazzo veneziano, sede delle Poste centrali cittadine, stimato 51 milioni

Il fondaco dei Tedeschi nel francobollo del 1990
Il fondaco dei Tedeschi nel francobollo del 1990

La richiesta parte da 51 milioni e verranno accettate solo offerte in aumento. Europa gestioni immobiliari, la società del gruppo Poste italiane specializzata nel settore edilizio, pone in vendita il fondaco dei Tedeschi, il palazzo situato a pochi metri dal ponte di Rialto (sestiere San Marco 5556 e 5346) e attuale sede delle Poste centrali veneziane.

Si sviluppa per 9.625 metri quadrati lordi, cui occorre aggiungerne ulteriori 1.098 di gallerie, 827 occupati dal cortile e dallo sbarco, 100 dal terrazzo. Rispetto alle condizioni che hanno caratterizzato le recenti proposte di altri stabili, in questo caso non sono indicati vincoli che obbligano l’eventuale acquirente a lasciare al piano terreno gli sportelli postali.

L’edificio ha una storia antica. Eretto per la prima volta attorno al 1228, nel Trecento prende fuoco e viene ricostruito. Diventa “fondaco”, nel senso di spazio riservato a commerci ed attività varie. I tedeschi lo prendono in affitto e vi si insediano. Si trasforma presto in una sorta di centro nevralgico amministrativo-finanziario della Repubblica, vera e propria porta d’Oriente e d’Occidente; vi fioriscono i commerci, soprattutto di tessuti e pietre dure.

Nel 1504 si incendia un’altra volta, ma in quattro anni ritorna operativo. I commercianti germanici vi restano fino a quando Napoleone, al principio dell’Ottocento, allontana gli ultimi presenti e destina il complesso alle Dogane.

Durante il periodo austriaco diventa una specie di acquartieramento militare. Con il Regno d’Italia passa all’Intendenza di finanza; alla fine dell’Ottocento arrivano le Poste e telegrafi, che occupano parte degli spazi. Entra in proprietà del ministero alle Comunicazioni nel 1925. I lavori di ristrutturazione effettuati tra il 1929 e il 1938 fanno sì che il fondaco possa sopravvivere sino ad oggi, salvo alcuni interventi di mantenimento svolti negli anni Settanta. Nel momento in cui Poste italiane diventa una società per azioni, il patrimonio edilizio arriva alla Europa gestioni immobiliari.

Oltre al fondaco dei Tedeschi, ricordato in un francobollo da 800 lire della serie “Europa-Cept” uscita il 7 maggio 1990 (il tema riguardava gli edifici postali), a Venezia il gruppo diretto da Massimo Sarmi possiede palazzo Querini Dubois. Protagonista del 600 lire datato 18 novembre 1994, è stato impiegato per promuovere l’istituzione dell’ente pubblico economico Poste italiane, passaggio intermedio prima della società per azioni.

La data limite per presentare le offerte è il 22 settembre.

Come si presenta oggi, all'esterno e nelle gallerie che caratterizzano il cortile coperto
Come si presenta oggi, all'esterno e nelle gallerie che caratterizzano il cortile coperto



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