Il ministero allo Sviluppo economico, dopo la ristrutturazione decisa dal Governo Berlusconi con l’accorpamento degli ex dicasteri a Comunicazioni e Commercio estero, ha svolto la prevista ricognizione amministrativa delle strutture che hanno cambiato referente. Il decreto emanato dal presidente del Consiglio risale al 24 giugno, ma solo ora è stato pubblicato in “Gazzetta ufficiale”, la n°220 del giorno 19. Anche perché il testo di riferimento, il decreto legge n°85 del 16 maggio, era stato convertito nella legge n°121, effettuando delle modifiche, soltanto il 14 luglio. Il passaggio prevede delle chiusure; così, “hanno cessato di operare gli uffici di diretta collaborazione presso il ministero del Commercio internazionale ed il ministero delle Comunicazioni”. Per quanto riguarda quest’ultima realtà, risultano trasferiti il Segretariato generale, l’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione nonché cinque Direzioni generali. Queste sono impegnate, rispettivamente, in: gestione delle risorse umane; pianificazione e gestione dello spettro radioelettrico; servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione; regolamentazione del settore postale; gestione delle risorse strumentali ed informative.
Suggellato il passaggio
22 Set 2008 13:17 - NEWS FROM ITALY
In decreto l’organizzazione dell’ex ministero alle Comunicazioni assorbita dallo Sviluppo economico