L’intelaiatura, d’accordo. Poi, però, occorre specializzarsi. Ecco perché il decreto che verifica l’“eredità” passata dall’ex ministero alle Comunicazioni a quello dello Sviluppo economico prevede, fra l’altro, trentadue uffici dirigenziali di livello non generale.
Gli uffici che dipendono dal Segretariato generale sono: I pianificazione, programmazione, normativa e coordinamento; II relazioni esterne, rapporti con l’utenza; III vigilanza, coordinamento amministrativo-contabile, statistica; IV relazioni internazionali.
Presso la Direzione generale per la gestione delle risorse umane, i quattro uffici si occupano di: I stato giuridico, concorsi, reclutamento; II relazioni sindacali, formazione; III contenzioso del lavoro; IV gestione amministrativo-finanziaria, bilancio, quiescenza, previdenza.
Alla Direzione generale per la pianificazione e la gestione dello spettro radioelettrico gli uffici risultano cinque: I attività internazionale e pianificazione delle frequenze, gestione accordi internazionali e coordinamento delle assegnazioni delle frequenze e delle reti satellitari; II controllo delle emissioni radioelettriche, gestione tecnica degli Ispettorati territoriali, accreditamento, omologazioni ed immissione sul mercato di apparati radio, vigilanza sul mercato degli apparati; III assegnazione delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico; IV assegnazione delle frequenze per i servizi di comunicazione elettronica ad uso privato; V assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione sonora e televisiva pubblica e privata.
Altrettanti uffici operano alla Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica e di radiodiffusione. Nel dettaglio, sono: I comunicazioni elettroniche ad uso pubblico; II comunicazioni elettroniche ad uso privato; III radiodiffusione televisiva pubblica e privata, contributi; IV radiodiffusione sonora pubblica e privata, contributi, adozione nulla osta per i benefici dell’editoria; V vigilanza e controllo.
La Direzione generale per la regolamentazione del settore postale ne accoglie quattro: I regolamentazione, attività Unione Europea e internazionali; II licenze ed autorizzazioni; III vigilanza e controllo; IV attività di monitoraggio, analisi e ricerche, diritti degli utenti, relazioni esterne, filatelia.
Tre quelli attivi alla Direzione generale per la gestione delle risorse strumentali ed informative: I acquisti e servizi; II sistemi informativi automatizzati, raccolta dati statistici; III sicurezza delle reti e tutela delle comunicazioni.
Più articolata è l’organizzazione dell’Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione, dal quale dipendono sette uffici dirigenziali: I radiodiffusione sonora e televisiva; II terminali e reti di comunicazione su supporto fisico; III terminali e reti di comunicazione radio; IV metrologia e misure; V servizi di comunicazione elettronica; VI qualità dei servizi all’utente finale; VII ufficio amministrativo e contabile.