Usciti dalla porta ed entrati dalla finestra. Ossia, accantonati nell’emissione del 22 agosto, arriveranno il 18 novembre. Sono i due omaggi dentellati -tagli da 60 centesimi e 2,20 euro- che San Marino rivolge agli scrittori Edmondo De Amicis (1846-1908) e Cesare Pavese (1908-1950), dei quali cadono rispettivamente il secolo trascorso dalla morte e dalla nascita. Della serie di partenza conservano giustamente l’impaginazione e il taglio, dovuti a Franco Filanci. Il primo francobollo ritrae il Tamburino sardo che rischia eroicamente la vita per consegnare un messaggio di guerra. Si tratta di uno dei più famosi racconti tratti da “Cuore”, il romanzo scritto nel 1886 da De Amicis e divenuto uno dei testi più popolari nella letteratura italiana per ragazzi. “L’opera -ricordano dal monte Titano- aveva il chiaro scopo di insegnare ai giovani cittadini del Regno d’Italia le virtù civili, cioè l’amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio, l’eroismo, la carità, la pietà e l’obbedienza”. Il secondo esemplare è ispirato al romanzo “La Luna e i falò” (1950), opera conclusiva della carriera letteraria di Pavese. I fuochi accesi di notte durante le feste contadine si riflettevano nel cielo e rappresentavano per il giovane protagonista un momento magico e di scoperta. Confezionata in fogli da dodici, la serie ha una tiratura di 90mila pezzi.
La rivincita degli artisti
14 Ott 2008 01:26 - SAN MARINO
Per taglio ed impaginazione, i due francobolli riprendono la serie uscita il 22 agosto, di cui rappresentano un complemento