Detto e fatto. L’anticipazione era stata data -abbastanza incidentalmente- il 24 ottobre dal capo dell’Ufficio filatelico e numismatico, Pier Paolo Francini. Il quale aveva ammesso che l’idea era allo studio. Ed ora è norma: i francobolli (e gli interi) vaticani in lire perderanno la validità postale dal prossimo 1 luglio. Lo stabilisce l’ordinanza LXXX, firmata l'1 dicembre dal presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, il cardinale Giovanni Lajolo. Poche righe per definire, nel dettaglio, la data ultima entro cui impiegare postalmente le cartevalori emesse dal 16 ottobre 1963, giorno di uscita della prima serie di Paolo VI (le precedenti sono già fuori corso), al 31 dicembre 2000. Al provvedimento ha già reagito l’Associazione filatelisti italiani professionisti, domandando -precisa lo scritto firmato dal presidente dei commercianti, Carlo Catelani- “un incontro per richiedere il ritiro del decreto e comunque esprimere tutta la propria contrarietà, sia per la decisione in sé, che per le modalità”. Carlo Catelani sottolinea “l’assoluta contrarietà ad una misura che avrà il solo risultato di deprimere fortemente i francobolli vaticani”, rendendo non conveniente l’acquisto di raccolte. “La delusione -prosegue- sarà fortissima nei collezionisti che hanno sempre avuto, come difesa, il valore di affrancatura del materiale acquistato”. Valore economico ed anche psicologico. Pure la Federazione fra le società filateliche italiane ha deciso di muoversi. Avviando un’indagine fra i propri circoli, “per raccogliere il parere dei collezionisti e poi riferirlo all'Ufficio filatelico vaticano e al mondo filatelico nazionale”.
Fuori validità tutti i francobolli in lire
19 Dic 2008 00:07 - VATICAN
Il provvedimento, sottoscritto dal cardinale Giovanni Lajolo, entrerà in vigore l’1 luglio 2009. L’Afip chiede un incontro; la Fsfi avvia un’indagine tra i circoli