Mentre l’Italia si misura ancora con i disastri provocati dal terremoto in Abruzzo, il mondo cristiano celebra la Pasqua. Lanciando un messaggio che -pur consapevole dei lutti e delle distruzioni- cerca di guardare avanti, ad una resurrezione al tempo stesso morale e materiale.
E di resurrezione parlano anche gli annulli messi a punto dalle Poste vaticane. Ai due meccanici celebrativi, in uso dal 6 aprile al 30 maggio, si aggiunge un manuale con la data di oggi, a disposizione degli interessati fino al 12 maggio. Riproduce il dettaglio con i discepoli di Emmaus tratto dall’85 centesimi per il 49° Congresso eucaristico internazionale, uscito l’anno scorso. L’obliterazione e il francobollo sono serviti per predisporre una busta ricordo.
Oltre le Alpi, uno sparuto gruppo di Paesi -soprattutto dell’Europa centrale- ha provveduto a sottolineare l’appuntamento con apposite cartevalori. A soggetto religioso, come il 75 fiorini ungherese che dal 24 febbraio aiuta quanti ancora spediscono per posta i propri auguri. Due giorni dopo è arrivato il foglietto romeno, contenente tre francobolli da 1,00 leu replicati tre volte.
Laici, con uova e leprotti, sono il 33 centesimi slovacco del 27 febbraio (la versione in libretto, adesiva, è profumata all’anemone), il 10 corone ceco disponibile dal 18 marzo e il 3,50 kune croato emesso il successivo giorno 30.
Nell’intento di trovare idee originali si è distinta la Finlandia: il 18 marzo ha proposto un prima classe (costo 0,80 euro) che offre alcuni piatti dovuti allo chef da due stelle Michelin Hans Välimäki.