Il francobollo? “Un onore e una gioia, per noi”. Convinto e soddisfatto il prefetto della Veneranda biblioteca pinacoteca dell’Accademia ambrosiana, monsignor Franco Buzzi, che questa mattina, allo spazio filatelia di Milano, ha tenuto a battesimo il francobollo dedicato all’istituzione.
Istituzione inaugurata l’8 dicembre 1609, la prima biblioteca italiana aperta alla pubblica lettura (la seconda in Europa dopo la Bodleian di Oxford). Voluta dall’arcivescovo Federico Borromeo e oggi una fra le più importanti. “Da noi convergono per convegni professori da tutto il mondo”, specializzati in sette classi, che spaziano dalla storia cittadina alle culture orientali... La carta valore, che riassume i due aspetti dell’istituzione culturale, propone l’ingresso storico, tratto da un’antica incisione, e un particolare della “Dama con la reticella” dovuto a Giovanni Ambrogio de Predis. La facciata -ha proseguito il sacerdote- vuol dire che si sta entrando nel tempio, mentre il dipinto inizialmente è stato inserito nella raccolta come un Leonardo, per questo figura nel percorso collegato alla mostra sul “Codice atlantico”, che si svilupperà per sei anni con una sostituzione dei celebri disegni ogni tre mesi.
“Un bel francobollo”, ha precisato il responsabile area territoriale mercato privati di Poste italiane, Enrico Menegazzo. Essendo da 1,40 euro, serve per il secondo porto, dunque “per la corrispondenza più importante”. Enrico Menegazzo, durante l’incontro, ha rappresentato la propria società, “un’azienda che guarda ai ricavi” ma che, al tempo stesso, pensa al patrimonio storico. In tale contesto, “la filatelia è una straordinaria opportunità”.
Da parte sua la direttrice dello spazio filatelia, Paola Brugaletta, ha ricordato che il negozio è stato aperto nel 2005 e vorrebbe rappresentare anche un punto di ritrovo rivolto agli appassionati. L’emissione -per Milano particolarmente significativa- è in vendita da oggi ed è associata, oltre all’annullo e al bollettino illustrativo, anche a folder, cartolina e tessera.