Il francobollo da 60 centesimi è uguale per i tre partner; riproduce una miniatura tratta dal codice Urbinate latino 365 del secolo XV, raffigurante Dante e Virgilio davanti alle tre fiere (la lonza, il leone e la lupa), conservato nella Biblioteca apostolica vaticana. A cambiare sono le cinque etichette, comprese -insieme allo stesso numero di cartevalori- nel minifoglio. Tali bandelle, nel caso italiano, offrono la frase “ché la diritta via era smarrita”, ultimo verso della terzina di apertura della “Divina commedia”.
Visto che il tributo vaticano offre la citazione “Nel mezzo del cammin di nostra vita”, è facile confermare che l’intervento sammarinese (di cui, per adesso, è noto soltanto l’annullo) avrà nel chiudilettera il passo “mi ritrovai per una selva oscura”.
Così, il “Festival internazionale della filatelia” saluta la lingua ed uno dei suoi più significativi campioni, Dante Alighieri. Dedicandogli la congiunta che Roma ha concordato con i due interlocutori, ma anche la prima giornata, quella inaugurale, della manifestazione.
I francobolli, infatti, usciranno tutti il 21 ottobre, quando alle ore 11 il salone verrà formalmente festeggiato attraverso una cerimonia ad invito. Stando al programma attuale, per il pubblico i portoni del palazzo dei Congressi si apriranno soltanto alle 12.30.
L’emissione italiana è tirata addirittura in cinque milioni di esemplari e avrà l’annullo fdc a Roma Eur. Sui bordi compare, insieme a testi esplicativi, il codice a barre.